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Casse: sì alle fusioni

Italia Oggi, 29/04/2004

Via alle fusioni tra le Casse di previdenza privatizzate. La delega sulla previdenza appena licenziata dalla commissione lavoro del senato, che oggi inizia il suo iter in aula, dà il via libera all'accorpamento tra due o più Casse (sia quelle privatizzate con il dlgs 509/94 che quelle più giovani, privatizzate con il dlgs 103/96). E apre anche la strada all'inclusione nella platea degli iscritti a una Cassa di nuove categorie professionali ´similari', che dovessero risultare prive di una specifica protezione pensionistica. La norma (art. 10, comma 3 del ddl 2058) rende possibile un'operazione ancora mai realizzata tra le Casse privatizzate dell'Adepp (l'associazione che ne riunisce 19), ma che è nell'aria da tempo. A causa delle novità introdotte dalla riforma dell'accesso e dell'invecchiamento della popolazione, molti enti professionali, caratterizzati da categorie ´chiuse' di aderenti, rischiano di restare senza flussi d'ingresso consistenti. E quindi, nel tempo, di non avere più entrate sufficienti per fare fronte alle uscite. È il caso dei ragionieri, in trattativa con i dottori commercialisti per l'unificazione delle rispettive Casse. Il fenomeno interessa anche geometri e periti industriali, che a causa dell'istituzione del titolo di laurea di ingegnere junior potrebbero perdere giovani iscritti a favore di Inarcassa, l'ente degli ingegneri e degli architetti. L'esigenza di mettere giù ipotesi di unificazione interessa in particolar modo le Casse del 103, come psicologi, biologi, geologi, alle prese con una base giovane e ristretta di aderenti. Ma, in generale, con l'emergere di nuove professioni e nuove qualifiche, la questione coinvolge anche le Casse più vecchie e con le entrate contributive più forti. La Cassa forense, ad esempio, potrebbe nel tempo assimilare ai propri iscritti alcune categorie prive di previdenza specifica, come i giudici di pace e, in genere, i magistrati onorari. Se l'Adepp è soddisfatta per questa disposizione, i professionisti sono delusi dal ´pacchetto Casse' contenuto nella riforma all'esame del senato. Resta da sciogliere il nodo totalizzazione, cioè il cumulo gratuito dei contributi sparsi tra più enti di previdenza. La soluzione dell'attuale testo, che estende la totalizzazione alle pensioni di anzianità e a chi ha già un'altra pensione, per il presidente Adepp, de Tilla, ´è troppo onerosa'.



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